Sunday, November 21, 2010

What Do I Feed My Dog Who Has Pancreatitis

down the mask! The reunion

Jean Marais in the world threat Fantomas (1965)



Mentre fuori si sta scatenando il diluvio, ho la faccia semi-immobilizzata.
Mi sono messa su una maschera di bellezza.
Fin da piccola sono sempre stata affascinata non tanto dalle maschere quanto dal momento fatidico in cui un personaggio si toglieva la sua, di maschera. Esemplare era la serie di Fantomas degli anni '60, con Jean Marais nei panni del Genio francese del Male e Louis De Funès nei panni dell'ispettore Juve (si pronuncia Sgiùv con la g dolce, la squadra di calcio non c'entra). Quando Fantomas si toglieva una dei suoi milioni di maschere perfect



appeared as a dark gray face with a cut to his mouth, almost nose and two white holes for the eyes. I remained very badly in front of that vision, but I could not help but admire - I was five years - the mastery of the whole operation. A full face mask! Rubber! Other than Carnival!
Masks "Beauty" are the funniest type peel off, which gradually form a clear film on your face like glue (and how the two philosophies of Ostia you can finally say to stay ffa 'glue ). During the wait, the mask is hooked to the skin, partially preventing the facial muscles to cooperate, so we have a vague idea of \u200b\u200bwhat to expect by dint of Botox injections .
The charm of the mask removed in front of everyone, or just front of the lens is a big scene that few know how to give up. From Phantom of the Opera down,


music is all on the rise, looks terrified usually a woman, shot / reverse, detail of hands that grip the neck and voila! The face is gone. Final Scream (Women, of course).
course, remove the hair from her face, or a strand or two will be mixed in the mask. While waiting for the fall of the artificial face, you can do some physical exercises inspired by the character of the doll in Casanova Federico Fellini , whose face is looking like every minute more:



A video was awesome especially the one signed by English directors Godley & Creme
per una canzone di Lou Reed degli anni '80, No Money Down . Passato sull'allora potente MTV, era in un certo senso la raffigurazione dell'artista come marionetta dal volto di lattice. Verso la seconda metà del video accade però qualcosa: Lou Reed - marionetta si strappa la faccia-maschera, e rimane con l'impalcatura di metallo e i bulbi oculari di plastica che si muovono di qua e di là, mentre la mascella inferiore vaga libera e finisce la canzone:




E' giunto il momento di togliersi la maschera. In bagno, con la luce dello specchio che peggiora i lineamenti, si prova a togliere la maschera peel-off dal collo in su, come Fantomas, ma si ottiene solo una striscia scrausa di pellicola, e non "la maschera", la vecchia identità che se ne va via con l'acqua tiepida. Allora si adotta il sistema Lou Reed: tutto via da un lato. Rimangono impigliati i capelli nell'operazione, si pela via la pellicola a brani, una striscia dietro l'altra, si pulisce il rimanente ed ecco.
Nello specchio appare una nuova faccia, leggermente più arrossata della precedente, niente occhi che cadono, niente pelle grigia, niente mascelle squadernate.
Uno quasi ci rimane male.

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